Versetti Biblici Su Conflict
Bible verses about Conflict
Il conflitto è una parte inevitabile dell'esperienza umana, eppure la Scrittura offre una saggezza profonda per navigare queste acque turbolente. Comprendere ciò che la Bibbia dice sul conflitto – le sue fonti, le sue conseguenze e i percorsi verso la risoluzione – è cruciale per la crescita spirituale. Questi versetti illuminano il cuore di Dio per la riconciliazione, il perdono e la pace. Essi rivelano che il conflitto, quando affrontato con umiltà e affidamento alla guida divina, può diventare un'opportunità di trasformazione. Studiando questi passaggi, ci equipaggiamo per rispondere al conflitto in modi che onorano Dio, rafforzano le relazioni e coltivano la pace interiore. Che le Scritture ti guidino verso la comprensione e la risoluzione del conflitto attraverso una lente di fede, speranza e amore.
Versi Più Utili
Inizia il tuo studio con questi passaggi accuratamente selezionati
E l’Eterno sconfisse Beniamino davanti ad Israele; e i figliuoli d’Israele uccisero quel giorno venticinquemila e cento uomini di Beniamino, tutti atti a trar la spada.
I figliuoli d’Israele salirono per la terza volta contro i figliuoli di Beniamino, e si disposero in ordine di battaglia presso Ghibea come le altre volte.
Ma quando il segnale, la colonna di fumo, cominciò ad alzarsi dalla città, que’ di Beniamino si volsero indietro, ed ecco che tutta la città saliva in fiamme verso il cielo.
Scripture Passages
I Beniaminiti voltaron le spalle e fuggirono verso il deserto, in direzione del masso di Rimmon; e gl’Israeliti ne mieterono per le strade cinquemila, li inseguirono da presso fino a Ghideom, e ne colpirono altri duemila.
Così, il numero totale de’ Beniaminiti che caddero quel giorno fu di venticinquemila, atti a trar la spada, tutta gente di valore.
L’anima dell’empio desidera il male; il suo amico stesso non trova pietà agli occhi di lui.
Una di queste punte sorgeva al nord, dirimpetto a Micmas, e l’altra a mezzogiorno, dirimpetto a Ghibea.
ella si raderà il capo, si taglierà le unghie,
L’esercito si mise dunque in campagna contro Israele, e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Efraim.
Tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele si partì da Kades e arrivò al monte Hor.
E, acceso d’ira, si levò da mensa, e non mangiò nulla il secondo giorno della luna nuova, addolorato com’era per l’onta che suo padre avea fatta a Davide.
Davide rispose: "Che ho io fatto ora? Non era che una semplice domanda!"
ma la loro vigna vien dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve son uve avvelenate, i loro grappoli, amari;
Essa divorerà le tue mèssi e il tuo pane, divorerà i tuoi figliuoli e le tue figliuole, divorerà le tue pecore e i tuoi buoi, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; abbatterà con la spada le tue città forti nelle quali confidi.
E quando Abigail ebbe veduto Davide, scese in fretta dall’asino e gettandosi con la faccia a terra, si prostrò dinanzi a lui.
e gridò alla gente di Saul e ad Abner, figliuolo di Ner: "Non rispondi tu, Abner?" Abner rispose e disse: "Chi sei tu che gridi al re?"
Allora Saul si levò e scese nel deserto di Zif avendo seco tremila uomini scelti d’Israele, per cercar Davide nel deserto di Zif.
Ecco vent’anni che sono stato con te; le tue pecore e le tue capre non hanno abortito, e io non ho mangiato i montoni del tuo gregge.
E Sansone si giacque fino a mezzanotte; e a mezzanotte si levò, diè di piglio ai battenti della porta della città e ai due stipiti, li divelse insieme con la sbarra, se li mise sulle spalle, e li portò in cima al monte ch’è dirimpetto a Hebron.
E Abimelec disse ad Isacco: "Vattene da noi, poiché tu sei molto più potente di noi".
Allora il re disse a Ittai di Gath: "Perché vuoi anche tu venir con noi? Torna indietro, e statti col re; poiché sei un forestiero, e per di più un esule dalla tua patria.
Allora Abishai, figliuolo di Tseruia, disse al re: "Perché questo can morto osa egli maledire il re, mio signore? Ti prego, lasciami andare a troncargli la testa!"
E quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire: "Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, colui che ci devastava il paese e che ha ucciso tanti di noi".
E il giorno dopo, gli Asdodei alzatisi di buon’ora trovarono Dagon caduto con la faccia a terra, davanti all’arca dell’Eterno. Presero Dagon e lo rimisero al suo posto.
Mandaron quindi a convocare presso di loro tutti i principi dei Filistei, e dissero: "Che faremo dell’arca dell’Iddio d’Israele?" I principi risposero: "Si trasporti l’arca dell’Iddio d’Israele a Gath".
I figliuoli di Beniamino videro che gl’Israeliti eran battuti. Questi, infatti, avean ceduto terreno a Beniamino, perché confidavano nella imboscata che avean posta presso Ghibea.
Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Ghibea. Il combattimento fu aspro, e i Beniaminiti non si avvedevano del disastro che stava per colpirli.
Non ci fu città che facesse pace coi figliuoli d’Israele, eccetto gli Hivvei che abitavano Gabaon; le presero tutte, combattendo;
Ruben udì questo, e lo liberò dalle loro mani. Disse: "Non gli togliamo la vita".
(H24-11) Ecco in quest’ora stessa tu vedi coi tuoi propri occhi che l’Eterno t’avea dato oggi nelle mie mani in quella spelonca; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io t’ho risparmiato, e ho detto: Non metterò le mani addosso al mio signore, perch’egli è l’unto dell’Eterno.
Saul fu informato che Davide era giunto a Keila. E Saul disse: "Iddio lo dà nelle mie mani, poiché è venuto a rinchiudersi in una città che ha porte e sbarre".
E Davide non lasciava in vita né uomo né donna per menarli a Gath, poiché diceva: "Potrebbero parlare contro di noi e dire: Così ha fatto Davide". Questo fu il suo modo d’agire tutto il tempo che dimorò nel paese dei Filistei.
Quando Abiathar, figliuolo di Ahimelec, si rifugiò presso Davide a Keila, portò seco l’efod.
Davide rimase nel deserto in luoghi forti; e se ne stette nella contrada montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma Dio non glielo dette nelle mani.
Abija e il suo popolo ne fecero una grande strage; dalla parte d’Israele caddero morti cinquecentomila uomini scelti.
E quando gl’Israeliti ebbero veduto che Abimelec era morto, se ne andarono, ognuno a casa sua.
E il Filistei si radunarono per combattere contro Israele; aveano trentamila carri, seimila cavalieri, e gente numerosa come la rena ch’è sul lido del mare. Saliron dunque e si accamparono a Micmas, a oriente di Beth-Aven.
Gli empi, una volta rovesciati, non sono più, ma la casa dei giusti rimane in piedi.
E quando tutto Israele ebbe udito che Geroboamo era tornato, lo mandò a chiamare perché venisse nella raunanza, e lo fece re su tutto Israele. Nessuno seguitò la casa di Davide, tranne la sola tribù di Giuda.
Tutti questi re si riunirono e vennero ad accamparsi assieme presso le acque di Merom per combattere contro Israele.
poiché dicono: Impossessiamoci delle dimore di Dio.
Tornate a colui dal quale vi siete così profondamente allontanati, o figliuoli d’Israele!
Ma chiunque sia colui presso il quale avrai trovato i tuoi dèi, egli deve morire! In presenza dei nostri fratelli, riscontra ciò ch’è tuo fra le cose mie, e prenditelo!" Or Giacobbe ignorava che Rachele avesse rubato gl’idoli.
Il conflitto, parte inevitabile dell'esperienza umana, trova una guida profonda nelle Scritture. I versetti esplorati illuminano non solo la realtà dei disaccordi, ma anche la saggezza di Dio nel navigarli. Dal perseguire la pace e la riconciliazione alla pratica del perdono e del autocontrollo, questi passaggi offrono strumenti pratici per trasformare situazioni potenzialmente distruttive in opportunità di crescita e comprensione più profonda. In ultima analisi, questi insegnamenti biblici ci chiamano ad affrontare il conflitto con umiltà, empatia e un impegno a cercare la volontà di Dio al di sopra della nostra. Riflettendo su questi versetti, ci invita a esaminare i nostri cuori, valutare le nostre reazioni e sforzarci di incarnare i principi dell'amore, della pazienza e del perdono nelle nostre interazioni con gli altri. Abbracciando questi principi, possiamo passare dalla risoluzione del conflitto alla trasformazione del conflitto, favorendo relazioni più sane e una comunità più armoniosa, tutto mentre onoreremo Dio.