Versetti Biblici Su Deception

Bible verses about Deception

192 versi

Comprendere l'inganno attraverso la Scrittura è vitale per la crescita spirituale e il discernimento. La Bibbia illumina i modi sottili in cui l'inganno si manifesta, sia dentro di noi che nel mondo che ci circonda. Studiano questi versetti, acquisiamo saggezza per riconoscere la falsità, proteggere i nostri cuori e aggrapparci alla verità. Riconoscere le tattiche dell'inganno ci empowera a resistere alla tentazione e a camminare nell'integrità, favorendo una connessione più profonda con Dio. Che queste scritture siano una luce guida, aiutandoci a discernere il vero dal falso e a vivere una vita radicata nell'onestà e nella fedeltà, portando gloria a Lui.

Scripture Passages

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Poi Elia disse ad Achab: "Risali, mangia e bevi, poiché già s’ode rumor di gran pioggia".

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ma sei stato tu, l’uomo ch’io stimavo come mio pari, il mio compagno e il mio intimo amico.

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E Sansone si giacque fino a mezzanotte; e a mezzanotte si levò, diè di piglio ai battenti della porta della città e ai due stipiti, li divelse insieme con la sbarra, se li mise sulle spalle, e li portò in cima al monte ch’è dirimpetto a Hebron.

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Sansone le rispose: "Se mi si legasse con sette corde d’arco fresche, non ancora secche, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque".

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Allora i capi dei Filistei dissero: "Che fanno qui questi Ebrei?" E Akis rispose ai capi dei Filistei: "Ma questi è Davide, servo di Saul re d’Israele, che è stato presso di me da giorni, anzi da anni, e contro il quale non ho avuto nulla da ridire dal giorno della sua defezione a oggi!"

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L’odio suo si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea.

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Gli occhi loro si oscurino, sì che non veggano più, e fa’ loro del continuo vacillare i lombi.

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Jonadab gli disse: "Mettiti a letto e fingiti malato; e quando tuo padre verrà a vederti, digli: Fa’, ti prego, che la mia sorella Tamar venga a darmi da mangiare e a preparare il cibo in mia presenza, sì ch’io lo vegga; e lo mangerò quando mi sarà pòrto dalle sue mani".

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E il re d’Israele disse ai suoi servi: "Prendete Micaiah, menatelo da Amon, governatore della città, e da Joas, figliuolo del re,

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Ruben udì questo, e lo liberò dalle loro mani. Disse: "Non gli togliamo la vita".

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Quando il mio cuore s’inacerbiva ed io mi sentivo trafitto internamente,

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Io festeggerò e mi rallegrerò per la tua benignità; poiché tu hai veduta la mia afflizione, hai preso conoscenza delle distrette dell’anima mia,

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Cantar delle canzoni a un cuor dolente è come togliersi l’abito in giorno di freddo, e mettere aceto sul nitro.

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ed anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non sia tratto a prostrarti davanti a quelle cose e ad offrir loro un culto. Quelle cose sono il retaggio che l’Eterno, l’Iddio tuo, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli;

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E benché io avessi ripudiato l’infedele Israele a cagione di tutti i suoi adulteri e le avessi dato la sua lettera di divorzio, ho visto che la sua sorella, la perfida Giuda, non ha avuto alcun timore, ed è andata a prostituirsi anch’essa.

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Chi è avido di lucro conturba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.

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Il povero e l’oppressore s’incontrano; l’Eterno illumina gli occhi d’ambedue.

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E ora, se vi siete condotti con fedeltà e con integrità proclamando re Abimelec, se avete agito bene verso Ierubbaal e la sua casa, se avete ricompensato lui, mio padre, di quel che ha fatto per voi

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Egli manda scalzi i consiglieri, colpisce di demenza i giudici.

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I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati, che si dànno alle fiamme.

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Poiché i costumi dei popoli sono vanità; giacché si taglia un albero nella foresta e le mani dell’operaio lo lavorano con l’ascia;

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(H9-15) Quelli che guidano questo popolo lo sviano, e quelli che si lascian guidare vanno in perdizione.

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Come la menavano fuori, ella mandò a dire al suocero: "Sono incinta dell’uomo al quale appartengono queste cose". E disse: "Riconosci, ti prego, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone".

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I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati, che si dànno alle fiamme.

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E Giuseppe riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobbero lui.

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E di nuovo Abimelec disse ad Abrahamo: "A che miravi, facendo questo?"

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Li colga una ruina improvvisa e sian presi nella rete ch’essi stessi hanno nascosta; scendano nella rovina apparecchiata per me.

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giacché molti in Giuda gli eran legati per giuramento perch’egli era genero di Scecania figliuolo di Arah, e Johanan, suo figliuolo, avea sposata la figliuola di Meshullam, figliuolo di Berekia.

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E Sansone si giacque fino a mezzanotte; e a mezzanotte si levò, diè di piglio ai battenti della porta della città e ai due stipiti, li divelse insieme con la sbarra, se li mise sulle spalle, e li portò in cima al monte ch’è dirimpetto a Hebron.

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Sansone le rispose: "Se mi si legasse con sette corde d’arco fresche, non ancora secche, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque".

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E scrisse delle lettere a nome di Achab, le sigillò col sigillo di lui, e le mandò agli anziani ed ai notabili della città di Naboth che abitavano insieme con lui.

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Akis rispose a Davide, dicendo: "Lo so; tu sei caro agli occhi miei come un angelo di Dio; ma i principi dei Filistei hanno detto: Egli non deve salire con noi alla battaglia!

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lo presero e lo gettarono nella cisterna. Or la cisterna era vuota; non c’era punt’acqua.

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Gli anziani di Iabes gli dissero: "Concedici sette giorni di tregua perché inviamo de’ messi per tutto il territorio d’Israele; e se non vi sarà chi ci soccorra, ci arrenderemo a te".

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E quando Abner fu tornato a Hebron, Joab lo trasse in disparte nello spazio fra le due porte, come volendogli parlare in segreto, e quivi lo colpì nell’inguine, sì ch’egli ne morì; e ciò, per vendicare il sangue di Asael suo fratello.

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Or dunque siete maledetti, e non cesserete mai d’essere schiavi, spaccalegna ed acquaioli per la casa del mio Dio".

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tu farai delle ricerche, investigherai, interrogherai con cura; e, se troverai che sia vero, che il fatto sussiste e che una tale abominazione è stata realmente commessa in mezzo a te,

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E avvenne che quando Abramo fu giunto in Egitto, gli Egiziani osservarono che la donna era molto bella.

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E com’essa gliele porgeva perché mangiasse, egli l’afferrò, e le disse: "Vieni a giacerti meco, sorella mia".

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Andiam tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pien mezzogiorno come nel crepuscolo, in mezzo all’abbondanza sembriamo de’ morti.

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L'inganno, come illuminato da questi versetti, è una forza pervasiva e pericolosa, capace di corrompere gli individui e frantumare le comunità. Dalle bugie sottili dell'autoinganno alle falsità blatant usate per manipolare gli altri, la Scrittura avverte costantemente contro il suo fascino e le sue conseguenze devastanti. Questi versetti evidenziano la verità incrollabile di Dio come l'antidoto ultimo all'inganno, esortando i credenti a coltivare onestà, integrità e discernimento in tutti gli aspetti della vita. Radicandoci nei principi biblici, possiamo riconoscere e resistere alle tattiche ingannevoli del mondo, restando vigili contro falsi insegnamenti e impegnati in relazioni autentiche basate sulla fiducia. Che questi versetti servano come un promemoria costante per esaminare i nostri cuori, assicurandoci di non essere solo protetti dall'essere ingannati, ma anche di sforzarci di vivere vite di verità genuina, riflettendo il carattere di Dio nelle nostre parole e azioni.