Versetti Biblici Su Negotiation
Bible verses about Negotiation
La negoziazione, spesso vista come una competenza mondana, trova una profonda risonanza all'interno del tessuto delle Scritture. Esplorando i versetti della Bibbia sulla negoziazione rivela una comprensione piĂš profonda della comunicazione, del compromesso e della ricerca di risoluzioni pacifiche. Attraverso questi versetti, scopriamo principi di equitĂ , umiltĂ e l'importanza di onorare i nostri impegni. Essi illuminano come la saggezza divina possa guidarci nel navigare situazioni complesse, favorendo la riconciliazione e costruendo relazioni piĂš forti, riflettendo il cuore di Dio che desidera unitĂ e pace tra i Suoi figli. Lascia che queste Scritture ti ispirino ad approcciare le negoziazioni con integritĂ , grazia e il desiderio di riflettere Cristo in tutte le tue interazioni.
Versi PiĂš Utili
Inizia il tuo studio con questi passaggi accuratamente selezionati
E Abrahamo disse: "Deh, non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse, vi se ne troveranno dieci". E lâEterno: "Non la distruggerò per amore deâ dieci".
Tutta la raunanza deâ figliuoli dâIsraele si partĂŹ da Kades e arrivò al monte Hor.
Allora Eliakim, figliuolo di Hilkia, prefetto del palazzo, Scebna, il segretario, e Joah, figliuolo dâAsaf, lâarchivista, si recarono da lui.
Scripture Passages
Or prendi in mano questo bastone col quale farai i prodigi".
Dan sarĂ una serpe sulla strada, una cerasta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, sĂŹ che il cavaliere cade allâindietro.
Allora Labano disse a Giacobbe: "Che hai fatto, partendoti da me furtivamente, e menando via le mie figliuole come prigioniere di guerra?
Davide avea trentâanni quando cominciò a regnare, e regnò quarantâanni.
Per un orecchio docile, chi riprende con saviezza è un anello dâoro, un ornamento dâoro fino.
Or le parole che Davide avea dette essendo state sentite, furono riportate a Saul, che lo fece venire.
Bath-Sceba dunque si recò dal re Salomone per parlargli in favore di Adonija. Il re si alzò per andarle incontro, le sâinchinò, poi si pose a sedere sul suo trono, e fece mettere un altro trono per sua madre, la quale si assise alla sua destra.
E lâEterno, lâIddio nostro, ce lo diè nelle mani, e noi ponemmo in rotta lui, i suoi figliuoli e tutta la sua gente.
Davide avea trentâanni quando cominciò a regnare, e regnò quarantâanni.
"Ecco, io ho dato tuo fratello mille pezzi dâargento; questo ti sarĂ un velo sugli occhi di fronte a tutti quelli che sono teco, e sarai giustificata dinanzi a tutti".
CosĂŹ il campo di Efron châera a Macpela dirimpetto a Mamre, il campo con la caverna che vâera, e tutti gli alberi châerano nel campo e in tutti i confini allâintorno,
E quelli gli risposero: "Proponi il tuo enimma, e noi lâudremo". Ed egli disse loro: "Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte e uscito del dolce". Per tre giorni quelli non poterono spiegar lâenimma.
"Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza volgermi nÊ a destra nÊ a sinistra.
CosÏ fecero alleanza a Beer-Sceba. Poi Abimelec, con Picol, capo del suo esercito, si levò, e se ne tornarono nel paese dei Filistei.
Ma Mosè parlò nel cospetto dellâEterno, e disse: "Ecco, i figliuoli dâIsraele non mi hanno dato ascolto; come dunque darebbe Faraone ascolto a me che sono incirconciso di labbra?"
Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherĂ , sarĂ vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale.
Non derubare il povero perchâè povero, e non opprimere il misero alla porta;
Quando Saul e tutto Israele udirono queste parole del Filisteo, rimasero sbigottiti e presi da gran paura.
Sâegli potrĂ lottare con me ed uccidermi, noi sarem vostri servi; ma se io sarò vincitore e lâucciderò, voi sarete nostri sudditi e ci servirete".
Questo è il numero delle emorroidi dâoro che i Filistei presentarono allâEterno come offerta di riparazione; una per Asdod, una per Gaza, una per Askalon, una per Gath, una per Ekron.
E quella rispose: "Fammi un dono; giacchĂŠ tu mâhai stabilita in una terra arida, dammi anche delle sorgenti dâacqua". Ed egli le donò le sorgenti superiori e le sorgenti sottostanti.
"Mena quel bestemmiatore fuori del campo; e tutti quelli che lâhanno udito posino le mani sul suo capo, e tutta la raunanza lo lapidi.
Poi ella si levò, e se ne andò; si tolse il velo, e si rimise le vesti da vedova.
Jefte rispose agli anziani di Galaad: "Se mi riconducete da voi per combattere contro i figliuoli di Ammon, e lâEterno li dĂ in mio potere, io sarò vostro capo".
E Abrahamo fece a modo di Efron; e Abrahamo pesò a Efron il prezzo châegli avea detto in presenza deâ figliuoli di Heth, quattrocento sicli dâargento, di buona moneta mercantile.
Lo scellerato non sarĂ piĂš chiamato nobile, e lâimpostore non sarĂ piĂš chiamato magnanimo.
E Abrahamo fece a modo di Efron; e Abrahamo pesò a Efron il prezzo châegli avea detto in presenza deâ figliuoli di Heth, quattrocento sicli dâargento, di buona moneta mercantile.
"O Eterno, Dio del mio signore Abrahamo, deh, fammi fare questâoggi un felice incontro, e usa benignitĂ verso Abrahamo mio signore!
Sâegli potrĂ lottare con me ed uccidermi, noi sarem vostri servi; ma se io sarò vincitore e lâucciderò, voi sarete nostri sudditi e ci servirete".
e lo costituĂŹ re di Galaad, degli Ashuriti, di Izreel, dâEfraim, di Beniamino e di tutto Israele.
E, mutata direzione, risalirono il paese in direzione di Bashan; e Og, re di Bashan, uscĂŹ contro loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei.
LâEterno retribuirĂ ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltĂ ; giacchĂŠ lâEterno tâavea dato oggi nelle mie mani, e io non ho voluto metter le mani addosso allâunto dellâEterno.
Gionathan dunque parlò a Saul, suo padre, in favore di Davide, e gli disse: "Non pecchi il re contro al suo servo, contro a Davide, giacchĂŠ ei non ha peccato contro a te, e anzi lâopera sua tâè stata di grande utilitĂ .
Il tuo Dio ha ordinato la tua forza; rafferma, o Dio, ciò che hai operato per noi!
Il tuo primo padre ha peccato, i tuoi interpreti si sono ribellati a me;
e questi sono gli otri da vino che empimmo tutti nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri calzari, che si son logorati per la gran lunghezza del viaggio".
come i nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto dimorammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattaron noi e i nostri padri.
Quando Joab e tutta la gente châera con lui furono arrivati, qualcuno riferĂŹ la nuova a Joab, dicendo: "Abner, figliuolo di Ner, è venuto dal re, il quale lo ha licenziato, ed egli se nâè andato in pace".
E Faraone si tolse lâanello di mano e lo mise alla mano di Giuseppe; lo fece vestire di abiti di lino fino, e gli mise al collo una collana dâoro.
perchĂŠ mi ceda la sua spelonca di Macpela che è allâestremitĂ del suo campo, e me la dia per lâintero suo prezzo, come sepolcro che mâappartenga fra voi".
Questi versetti sulla negoziazione rivelano che la saggezza biblica fornisce una guida duratura per navigare disaccordi e raggiungere accordi mutualmente benefici. Essi sottolineano l'importanza dell'onestà , integrità e equità , ricordandoci di evitare l'inganno e priorizzare esiti giusti. Inoltre, evidenziano il valore dell'umiltà , dell'ascolto attivo e della ricerca di consiglio saggio in situazioni complesse. Riflettendo su questi principi, possiamo approcciare le negoziazioni non come giochi a somma zero guidati dall'interesse personale, ma come opportunità per la risoluzione collaborativa di problemi radicata nel rispetto e nella comprensione. In ultima analisi, applicando queste lezioni bibliche può trasformare la negoziazione da una fonte di conflitto in un percorso per la riconciliazione e relazioni rafforzate, rispecchiando i valori di pace e giustizia che sono centrali per la fede cristiana.